Ritorno a Salina
Diario di Viaggio
Dopo più di 35 anni, ho fatto ritorno a Salina. L’isola delle Eolie, che conservavo nei ricordi di bambina, mi attendeva cambiata eppure familiare. In questo racconto a episodi, condividerò le mie impressioni su questo viaggio nel tempo. Un dialogo tra passato e presente, tra la persona che ero e quella che sono diventata, tra l’isola dei miei ricordi e la Salina di oggi.

Diario delle Meraviglie
Brevi attimi. Momenti che accendono un sorriso e una scintilla di gioia grazie alla loro straordinaria semplicità.

Frammenti
Frammenti è una raccolta variegata di emozioni vissute o soltanto immaginate

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Come raccontare di me senza raccontare di me. Rispondo così alle domande Chi sono?, Cosa Faccio? Perché scrivo?
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Una seduta di psico-manicure
Una seduta di psico – manicure
Un regalo di mia mamma di due Natali fa, un buono per una pulizia viso si è trasformata in una valanga di parole espresse durante una seduta di tre ore per farmi manicure e pedicure prima della partenza per il mare.
Il buono in questione era andato perso tra le centinaia di carte che si accumulano sullo scaffale prima che la testa mi costringa a fare ordine. L’ordine non l’ho fatto ma come spesso accade mentre cerchi una cosa, ne trovi un’altra.
Prendo così appuntamento al SummerTime un centro estetico e Solarium che con il suo nome rispetta questo periodo dal cicaleccio alle nove del mattino che ti fa immaginare una pineta alle spalle della spiaggia.
I rumori costanti provenienti dalla strada sotto casa e la video chiamata eterna del marito al lavoro con i colleghi mentre scrivo questo pezzo, mi riportano costantemente alla realtà cittadina lontana anni luce dai miei posti del cuore.
Ma Summertime è anche la bellezza di queste tre ore trascorse a raccontarmi ad una bellissima donna / ragazza che esprime tutta la sua luminosità nei gesti delicati e sicuri e nelle parole, poche, che ti rivolge mentre lavora e pazientemente ti ascolta attentamente. E ieri arrivavo così frustrata, perché quel raro momento di vanità che mi concedo ogni tanto era stato rovinato da un grosso scontro avuto con i miei due bellissimi tesori in piena adolescenza e che nel loro modo di farsi grandi sono ancora tanto confusi. Cercano la strada e non sanno come fare e io mi sento così inadeguata perché ho ancora troppo vivo nella memoria il mio essere stata un’adolescente insicura e piena di paura.
E con questo stato d’animo mi ritrovo a riassumere in modo del tutto sconclusionato i miei 50 anni di vita, in un fiume di parole raramente interrotto dalla gentilezza innata di questa bellissima donna minuta e riccia che mi ha fatto concludere riflessioni in sospeso da parecchi anni.
Mi rendo conto solo ora che ho vissuto male un’educazione che mi è parsa così rigida da essere dolorosa anche per molti anni dopo la sua canonica fine.
Ho acquisito, senza accorgermene, questa rigidità e l’ho fatta mia nel modo in cui affronto e mostro i miei sentimenti a chi voglio più bene.
Per non soffrire, rifiuto di ammettere che provo sentimenti e anche molto intensi, dimenticandomi così che il rifiuto non mi concede neanche la possibilità di gioire dell’amore incondizionato che nutro.
La stessa rigidità applicata ai miei figli. Il perdono passa proprio da questo.
Sono quello che sono grazie al mio vissuto. e ancora una volta ritorno alla solita conclusione che come è diventato un motto per me universale. Ho fatto quello che potevo con quello che avevo. Hanno fatto quello che potevano con quello che avevano. e aggiungo ora le parole della mia esteto – psicoanalista, Se Sei una persona straordinaria forse quel che è stato fatto è anche qualcosa di buono. E allora celebriamo tutto il buono che è stato e la Tanta rabbia si dissolve come nebbia al sole, lasciando solo la trasparenza della verità.
Non c’era altra strada da seguire se non quella intrapresa che mi ha portato qui ora. Ma ce ne sono tante ancora da compiere e nessuna rigidità a percorrerle in compagnia delle persone che mi amano, a modo loro, e che io amo a modo mio. Lo stare insieme che tanto mi spaventa improvvisamente diventa un desiderio grande e assoluto.
La vita così è anche questa, una seduta di psicanalisi dentro un centro estetico in piena estate alla vigilia della partenza per il mare, affidando la mia confusa storia ad una donna che non conosco ma che ha la dote straordinaria di sapere ascoltare a cui non si può che provare un grande affetto.