La Forma

Cosa succede ogni volta che mi domandano cosa faccio nella vita? Trovo difficile rispondere ad una domanda solo in apparenza così semplice. Farnetico qualche risposta ma soprattutto, provo disagio.

La via che sto sperimentando, per uscire da questa condizione me l’ha suggerita una persona incontrata in libreria in una calda e soleggiata domenica di primavera; Un caffè, due chiacchere per conoscerci meglio (avremmo trascorso la giornata insieme, lui come formatore io come uditrice) e mi sono ritrovata a confidare il malessere vissuto tutte le volte che tale domanda mi veniva formulata.
Di buon cuore, L’uomo in questione, mi ha suggerito (una cosa che potrebbe risultare banale) di rispondere come più mi compiace. Mi disse qualcosa del tipo: “La risposta non è una sola e può variare a seconda dell’umore del momento senza che questo debba necessariamente intaccare ciò che pensi di te stessa.”

La risposta che fornisco, qualunque essa sia non diminuisce il mio valore.

La rivelazione: posso sentirmi libera di presentarmi agli altri nella forma che più mi soddisfa.
Credo che questa affermazione contenga un ottimo punto di partenza nella “definizione del sè”.

Nella conturbante sfaccettata e oltremodo variegata versione multipla del sè, trova casa la mia identità: Potrei dunque professarmi “Scrittrice”, ma so già che con il tempo mi sentirei costretta in un ruolo e questo mi andrebbe stretto come quello di casalinga, mamma, moglie, cantastorie o lettrice espressiva, etc.
Se voglio pertanto smettere di sentirmi spezzata o frammentata, ho bisogno di lasciare libera l’energia che ho dentro, il famoso “lasciati andare!”, concetto che tanto fatico a fare mio per paura del giudizio.

Tu cosa fai nella vita? Fornire una qualunque risposta breve ma non esaustiva a questa domanda, diventa così una forma di rassicurazione per l’interlocutore che di conseguenza non rischia di perdersi nella complessità dell’altro.

Ma perchè dunque, mi devo sentire nel bisogno di mantenere in equilibrio il questionante? Perchè dare più importanza al suo stato d’animo invece che al mio sentire?

Il tempo è dalla mia parte, sono certa che la risposta anche questa volta arriverà. La ricerca è in corso.

Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita

W. Shakespeare, La tempesta, atto IV, scena I

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