Piccoli fiori celesti

Finalmente il sole, le minime sono salite, la primavera si sta prendendo il suo spazio, l’inverno è alla porta, fatica a lasciarci, si era sistemato bene, soprattutto quest’anno.

Fatico a comprendere il perchè io mi stia meravigliando della coperta di verde puntellata di giallo e bianco. Tarassaco e margherite sono fiori ce conosco bene, ma quel prato impressionista di piccoli fiori celesti che tappezzano qua e là il giardinetto come un ricamo patchwork, sono una novità. 

Perchè li noto solo quest’anno? Storco il naso al pensiero di non aver colto prima questa meraviglia.
Infine, comprendo; Hanno curato il prato. L’erba è alta pochi centimetri.
Se fosse più alta coprirebbe quella che da una breve ricerca, scopro chiamarsi veronica persica.

Se l’erba fosse alta come gli anni passati, nasconderebbe alla vista questo piccolo e fragile fiore che insieme ai suoi simili dona un tocco di naturale bellezza. 

Prendersi cura del prato, evitare che l’erba diventi troppo alta, rende il giardino più bello, il mio umore migliora e l’animo si sente più leggero.

Sarà anche in questo ill valore terapeutico della cura? No so dare risposte tecniche, ma so che funziona. Osservare le distese di veronica persica, mi fa stare bene.

Photo By Yasunari(康就) Nakamura(中村) https://www.flickr.com/photos/nam2_7676/

Veronica comune (nome scientifico Veronica persica Poir., 1808) è una pianta erbacea annua appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.
Etimologia
Il nome generico (Veronica) deriva da Santa Veronica, la donna che secondo la tradizione cristiana diede a Gesù un panno per asciugare il suo volto sulla via del Calvario. Alcune macchie e segni sui petali della corolla di questo fiore sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto di Veronica. Per questo nome di pianta sono indicate altre etimologie come l’arabo “viru-niku”, o altre derivate dal latino come “vera-icona” (immagine vera).[2][3] L’epiteto specifico (persica) è in riferimento alla Persia, oggi Iran, da cui provenivano i campioni su cui venne istituita la specie[4].
Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico ed esploratore francese Jean Louis Marie Poiret (San Quintino, 11 giugno 1755 – Parigi, 7 aprile 1834) nella pubblicazione “Encyclopedie Methodique. Botanique. Paris” (Encycl. 8: 542. 1808) del 1808[5].
Tra i nomi comuni questa pianta è anche chiamata “occhio della Madonna”, per la delicata bellezza dei fiorellini colore azzurro chiaro.

Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Veronica_persica
Torna in alto