Ripartire dal passato

Quando siete in visita come turisti, oppure per lavoro o semplicemente di passaggio, avete mai avuto la sensazione di non avere visto abbastanza?
Pensare di lasciare indietro tante fotografie non scattate, ricordi non compiuti?

Spesso nei miei viaggi non sono riuscita a vedere tutto ciò che desideravo. Ancora più spesso mi sono detta, questo è un buon motivo per tornare.
Poi il ritorno alla quotidianità, ai mille impegni, fa si che il desiderio venga riposto in un angolo remoto dell’anima, sopito sotto strati e strati di pensieri e azioni e altri momenti.
Eppure resta lì inossidabile il senso di incompiuto. Se mi giro indietro in ogni luogo ho lasciato qualcosa per cui tornare. Il tempo si sa è tiranno e con esso la possibilità di vivere con senso di pieno ogni esperienza.
A volte ho rinunciato ad affrontare il viaggio. Rifiutavo a priori l’idea di percepire così intensamente il senso di delusione del non compiuto.

Quando non si è soli, viene inoltre naturale cercare di organizzare tutto nel rispetto della natura di chi ti accompagna. Una questione di equilibri.
Problemi di salute, impedimenti fisici, interessi individuali sono tutti elementi da prendere in considerazione.
La riuscita del viaggio dipenderà sopratutto dalla capacità di generare benessere generale. I bisogni dei compagni di viaggio e i propri vanno rispettati e armonizzarli è necessario per farli restare in equilibrio.

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